i funghi crescono in una notte
una telefonata, e mi ritrovo a fare la valigia. a salutare di corsa. a fare un biglietto con la paura di non trovare più posto. a lasciare piccole fondamenta costruite insieme ad altri. ma con gli occhi che brillano, col cuore che batte, con un sorriso che spunta fuori mio malgrado. e con la voglia di urlare al cielo e al vento la mia voglia di ricominciare, e la felicità di poterlo fare.
una città meravigliosa e incantata, un cielo pieno di luce, il solito venticello inaspettato. i gatti e i pini marittimi che pendono. i sampietrini saltati, i perenni ritardi. l'aria che profuma di cultura, che ti viene voglia di riempirti i polmoni fino a scoppiare. i sorrisi e gli abbracci di qualcuno, la sorpresa e l'imbarazzata confusione di altri. l'incredibile coincidenza di incontrarsi per caso.
nuove cose arriveranno. sperate, non preventivate, proprio non desiderate. sarà divertente comunque. sarà, come sempre, un bel gioco.
una città meravigliosa e incantata, un cielo pieno di luce, il solito venticello inaspettato. i gatti e i pini marittimi che pendono. i sampietrini saltati, i perenni ritardi. l'aria che profuma di cultura, che ti viene voglia di riempirti i polmoni fino a scoppiare. i sorrisi e gli abbracci di qualcuno, la sorpresa e l'imbarazzata confusione di altri. l'incredibile coincidenza di incontrarsi per caso.
nuove cose arriveranno. sperate, non preventivate, proprio non desiderate. sarà divertente comunque. sarà, come sempre, un bel gioco.