sabato 19 aprile 2008

l'incredibile coincidenza di incontrarsi per caso, appunto.

prontto?!? pronttto!?!

lunedì 7 aprile 2008

fra terra e cielo

Quante volte ho guardato al cielo…
domenica pomeriggio sono andata a villa borghese. era una giornata così bella che rimanere in casa sarebbe stata un'offesa alla vita. così, col mio zainetto giallo, un libro e le cuffie in testa mi sono allucertolata su una gradinata vicino piazza di siena.
non è stata una lettura facile, la mia. abituata al traffico, ai rumori di clacson e allo smog, tutto mi distraeva dalle pagine un po' ingiallite della mia universale economica feltrinelli. grida ovattate disperse nello spazio aperto, cinguettii di uccelli diversi dai soliti gabbiani, passi cadenzati e rassicuranti dei corridori, risa allegre. poi ho deciso di sdraiarmi su una panchina, e lì è stato il cielo a rapirmi, facendomi dimenticare pepe e il calciatore ammazzato all'imbrunire. sono stata circondata da un blu carta da zucchero, avvolta dal verde dei pini e abbagliata dalla luce del tramonto e dalle nuvole candide.

stamattina nelle aiuole del regina elena stavano tosando il prato. e siccome oggi c'è tanto vento il profumo intenso e dolciastro dell'erba tagliata mi è arrivato ancor prima che vedessi un omino arancione affannarsi con un rumoroso aggeggio rosso.
di fronte all'entrata c'è un prato verdissimo, incolto, macchiato di papaveri e denti di leone, ai quali fanno compagnia dei meravigliosi fiori viola-blu che solitari svettano tra i fili d'erba.
tutto questo mi ha fatto sorridere. è il profumo della caccia ai grilli alle due del pomeriggio e alle lucciole appena calato il sole. è il profumo dell'estate e del sole, della spensieratezza di quando ero bambina. delle capriole e delle verticali, delle sgridate di mamma quando macchiavo di verde i pantaloni.

a volte basta solo questo per sentirti pieno e completo.