mercoledì 3 ottobre 2007

il raccontastorie

La historia è una cosa sacra, sacra, e le historie fantastiche sono migliori tanto più sono vere. le storie sono come i fiumi: scendono dalle grandi montagne, e mentre scendono raccolgono terra, sassi, voci di altre storie, si perdono e si rincontrano finché arrivano nel mare, e nel mare tutto ricomincia.

ho voglia di raccontare una storia. la mia, forse. o forse ho solo bisogno di raccontare. punto. per questo ho aperto un blog. per fare come mio padre, che quando ero piccola inventava per me favole e fiabe meravigliose, e me le raccontava a letto, la sera. certi pomeriggi lo sentivo scrivere a macchina su una vecchia olivetti grigia, tlic tlic tlac... era il segno che c'era un nuova storia in serbo per me, presto, e aspettavo impaziente la nuova avventura. adesso che sia io che mia sorella siamo cresciute, a chi può raccontare questo bisogno impellente di fantasia, chi ha voglia di ascoltare quelle storie? così dopo tanti anni ha ripreso in mano il suo sogno, custodito in un cassetto della scrivania assieme ai tanti fogli dattiloscritti, e sfrutta il solo modo che conosce per farli vivere: pubblicarli su carta. bravo, papà. ho deciso di seguirti nelle tue peripezie di narratore, di condividere questa vanità dell'essere creatori di una verità. perché io ci credevo, alle tue storie. il topolino che parlava, l'alchimista col mantello... erano reali, esistevano davvero, erano miei amici. ma ti seguirò a modo mio, con questo blog. per percorrere, vicini, due strade diverse ma parallele, e per seguirti mano nella mano, come quando ero bambina.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava abi, queste 'vanità' (come le chiami tu) sono indispensabili per dare un senso a tutto il resto. approvo!
McrMcr

Anonimo ha detto...

Bravi abi, queste che tu chiami 'vanità' danno un senso a tutto il resto. senza, la vita sarebbe meno bella.
McrMcr

arabella ha detto...

ciao mariachiara (come ti chiamo da un po')!
sei ufficialmente la prima a lasciare un commento sul mio blog...grazie!
speriamo ti seguano in tanti..
bacio!

Anonimo ha detto...

indovina chi è capitata sul tuo blog?? una persona che sta piangendo come unba stupida in questo momento mentre ti scrive ascoltando piccola stella senza cielo.. hai ragione forse quello che ci resta davvero di papà sono qeuelle storie che ci raccontava quando eravamo piccole.. mentre adesso, adesso forse ha perso la voglia di parlare con noi..
ti voglio bene bina..

capitan america ha detto...

cia arabella mi sono imabttuto nel tuo blog per caso come capita oramai spesso nella vita di tutti noi..per caso. spero tanto che tu riesca nel tuo sogno. io anche vorrei scrivere ne avrei da scrivere penso a quanto hanno da scrivere coloro che, seppure in parto contraposte, sono nei teatri di guarra di oggi tutte le sensazioni spiacevoli le disavventure o le buone azioni che fanno chissà quanti di noi sarebbero scrittori migliori di quelli che sono osannati un pò troppo.la vita corre forte a volte non si ha il tempo di fermarsi a pensare e lo fai solo quando scrivi(COME ME ADESSO)solo che quando ti fermi a pensare troppo ti rendi conto di quanto siamo fragili:basta un piccolo problema e la macchina del nostro corpo va in tilt ed in un attimo meno di una frazione di secondo tutto finisce. forse sono troppo dark ed invece tu sei molto speranzosa forse è la tua giovane età. te lo volevo scrivere.ciao un tuo estimatore. CapitanAmerica